Il cambiamento nel futuro dell'ospitalità

   

 Sunday, February 4, 2018

Questa è la certezza emersa durante il talk show di apertura della quarantaduesima edizione di Expo Riva Hotel, tenutosi come inaugurazione della fiera di Riva del Garda, in programma da oggi, domenica 4, a mercoledì 7 febbraio. Negli ultimi anni il cambiamento è stato una costante per un settore, quello del turismo, che non conosce crisi ma che è in continua crescita, registrando un +4.5% di arrivi internazionali in Italia nel 2017. Le previsioni parlano di un incremento del 5% per la domanda turistica nel 2018: tutti vogliono venire in Italia, riscoprendone le tradizioni, l’unicità e tutto ciò che è stato celebrato anche da Paolo Sorrentino ne La Grande Bellezza.

Come rispondere al turista che cambia? I consulenti di Teamwork Nicola Delvecchio, Maria Antonietta Pelliccioni, Emiliano Citi, Emanuele Nardin, direttore generale di HotelPerformance, e Claudio Omezzolli, responsabile area commerciale di Cassa Rurale Alto Garda, coordinati da Mauro Santinato hanno introdotto i trend già in corso e quelli futuri, offrendo una panoramica completa. Le risposte a questa domanda, che prima o poi si pongono tutti gli operatori del settore, riguardano molte aree. A partire dal design alberghiero, inteso come opportunità di saper cogliere le diverse esigenze aprendosi e connettendosi alla località con open space dove poter lavorare sorseggiando un drink o introducendo il biophilic design: elementi naturali nelle aree comuni dell’albergo diventano calamite per trattenere l’ospite più a lungo negli spazi. In particolare emerge un dato: là dove l’ambiente presenti elementi naturali si registra un 40% di tempo in più di permanenza. Tempo vuol dire anche, ad esempio, consumazioni al bar, quindi fatturato. Meno room service e più aree grab&go è una ulteriore tendenza, dove il self service diventa un valore aggiunto privilegiando l’autonomia e la velocità nella gestione del proprio tempo. Non meno importanti il fitness e le smart room, con la tecnologia a servizio dell’ospite. Questo perché la tecnologia entra nell’esperienza di soggiorno: dall’intelligenza artificiale ai robot concierge, dal voice control ai chatbot e molto altro. La tecnologia accompagna la vita di ognuno nella quotidianità, pertanto l’ospite di una struttura alberghiera si aspetta di trovarla anche in hotel con, ad esempio, app che rispondono al filone della Digital Guest Services. Questo perché il 70% degli ospiti vuole velocizzare il processo di acquisto, il 68% effettuare il check in con lo smartphone, il 74% ricevere messaggi e offerte personalizzati. Nell’84% dei casi l’ospite di una struttura vuole essere informato quando la camera è pronta e nel 66% invece ricevere informazioni, fare acquisti e ordini. L’investimento tecnologico però è sempre supportato dalle persone che lavorano nelle strutture ricettive e dalla loro formazione: lo staff si conferma dunque, anche in futuro, la risorsa primaria nel successo di un albergo. Perché se cambia il modo di fruire dei servizi, basti pensare ad AmazonGo, si fortifica sempre più la volontà del turista di cercare, e poi comprare, storie, emozioni e magia. Si comprano esperienze, straordinarie, fatte dalle persone per le persone. Nel cambiamento che caratterizza il settore dell’ospitalità quindi si segnala anche un ritorno alla autenticità, alla scoperta delle tradizioni, alla congruenza tra quanto promesso e quanto vissuto, celebrando la gentilezza e le buone maniere. Non ultima cambia anche la ristorazione, sempre più attenta al cibo sostenibile e salutare, al biologico, all’unicità e alla specializzazione, alla gastronomia liquida e al food pairing in ambienti sempre più social e informali. Gli investimenti nel design, nella tecnologia, nella promozione e nella formazione del personale, sono poi supportati dagli Istituti di credito, come nel caso della Cassa Rurale Alto Garda che opera su un territorio dalla fortissima vocazione turistica e che da istituzione finanziaria, tramite un team ad hoc, diviene partner stesso degli alberghi.

Nel promuovere Expo Riva Hotel abbiamo parlato di innovazione e di formazione: il seminario con cui abbiamo inaugurato la quarantaduesima edizione ne è una dimostrazione concreta e gli argomenti trattati sono importanti anche per gli operatori dell’Alto Garda” ha commentato Roberto Pellegrini, Presidente di Riva del Garda Fierecongressi. Altrettanto soddisfatti degli spunti dati sono stati Mario Caproni, vice sindaco del Comune di Riva del Garda, Alberto Bertolini, vice presidente di ASAT – Associazione Albergatori ed Imprese Turistiche della Provincia Autonoma di Trento, Enzo Bassetti, vice presidente Unione Albergatori Trentini UNAT. Ha concluso l’intervento di Michele Dallapiccola, Assessore all’agricoltura, foreste, turismo e promozione, caccia e pesca della Provincia Autonoma di Trento, che ha sottolineato l’importanza di momenti quali Expo Riva Hotel per confrontarsi, approfondire tematiche, scoprire tendenze e nuovi prodotti per poi operare in un sistema ramificato quale è il turismo in Trentino. Il via ai lavori è stato poi dato da Paolo Pepper, il robot concierge. 

Expo Riva Hotel prosegue fino a mercoledì 7 febbraio al Quartiere Fieristico di Riva del Garda, con 521 aziende presenti e una offerta espositiva completa per tutti i settori e le categorie merceologiche connesse al mondo dell’ospitalità e della ristorazione professionale. Ad arricchire la fiera un ricco programma di formazione, con circa 100 seminari e workshop, oltre ai progetti speciali Solobirra e RPM – Riva Pianeta Mixology.