Icaro: la vera trasgressione è essere giusti, nella vita e nello sport
Friday, April 20, 2018
Disposti a tutto per la vittoria. Ne vale la pena? Questa è la domanda con cui si è aperta la conferenza formativa e informativa ICARO, tenutasi al Centro Congressi di Riva del Garda con una importante affluenza di pubblico. Già questo potrebbe essere considerato un successo dato che la serata è stata interamente organizzata da un gruppo di giovani studenti, ovvero dalla classe 3° A RIM – Relazioni Internazionali e Marketing dell’Istituto Giacomo Floriani. I ventiquattro ragazzi si sono impegnati nel progetto di alternanza scuola-lavoro che ha previsto, con il supporto e la formazione a cura di Riva del Garda Fierecongressi, l’ideazione, la pianificazione e l’organizzazione in prima persona di un evento ex novo.
“Per la nostra Società la formazione è un elemento chiave per ogni evento del calendario, trasversale ad ogni settore e pubblico di riferimento. In questa occasione c’è una componente aggiuntiva: il futuro. È stato infatti molto interessante cogliere l’entusiasmo di questi ragazzi, poter essere per loro una fonte autorevole di competenze e condividerle. La conoscenza è infatti la più importante risorsa, nell’ambito personale ma anche professionale” ha commentato Roberto Pellegrini, Presidente di Riva del Garda Fierecongressi, nel suo saluto alla platea.
Come preannunciato, la conferenza, moderata da Claudio Chiarani, ha avuto inizio con la presentazione del progetto, seguito dai saluti istituzionali della dirigente dell’Istituto Giacomo Floriani Elina Massimo, dell’Assessore alla cultura del Comune di Riva del Garda Renza Bolletin, del Vice Sindaco Mario Caproni. A seguire si è entrati nel vivo dell’argomento del doping e della nutrizione nello sport con il Dott. Girolamo Mirante Marini e la Dott.ssa Alina Suder, per poi lasciare spazio a Renato Dionisi (leggenda italiana del salto con l’asta), Roberto Malcotti, ex ciclista e preparatore atletico (triathlon) e Massimo Eccel, Giunta CONI Trentino.
Etica, riconoscere e rispettare i propri limiti, trasgredire tradendo la propria persona, rispetto per sé stessi e per gli altri sono i concetti emersi dalle diverse testimonianze. “Quando la società in cui viviamo cambierà approccio, considerando Campione non solo chi vince a tutti i costi ma anche colui o colei che esce sconfitto ma pulito? Esultiamo davanti ad una vittoria sportiva, mentre perdere non è mai considerabile e ci fa discutere. Questo, per noi, è il primo errore di valutazione che porta all'utilizzo di sostanze illecite nello sport. Qualsiasi sia il proprio sogno o qualsiasi sia l’ambizione, e per quanto possa sembrare banale, per noi ha sicuramente più valore una sconfitta onesta ma giusta anziché una vittoria sleale” hanno spiegato i ragazzi durante la serata per poi salutare il pubblico con uno slogan molto chiaro e incisivo: la vera trasgressione è essere giusti, nella vita e nello sport.