Il contributo del comparto fieristico e congressuale all’economia italiana
Monday, December 4, 2023
Il comparto fieristico e congressuale in Italia si conferma uno dei pilastri portanti dell'economia nazionale, che contribuisce in maniera significativa alla crescita e al rafforzamento del tessuto economico del Paese.
I dati emersi da un progetto di ricerca congiunto di AEFI - Associazione Esposizioni e Fiere italiane e della società Prometeia, confermano che “ogni anno le 190 imprese (quartieri e organizzatori di eventi) attive nell’industria fieristica nazionale organizzano oltre 420 manifestazioni, animate da 200 mila espositori e frequentate da circa 20 milioni di visitatori, di cui 1,5 milioni provenienti dall’estero - si legge nella nota diffusa lo scorso 9 ottobre da AEFI - si tratta di un sistema che genera annualmente una produzione di 22,5 miliardi di euro, un valore aggiunto stimabile in 10,6 miliardi di euro, pari allo 0,7% del PIL italiano”.
Una parte significativa di tale contributo è ascrivibile direttamente ai servizi turistici acquistati dai visitatori fieristici (alloggi, ristorazione, shopping e intrattenimento), i quali hanno un budget giornaliero almeno il 60% superiore rispetto al turista medio.
Negli ultimi anni, l'industria degli eventi fieristici e congressuali ha dimostrato una resilienza straordinaria, e pur affrontando sfide globali ha continuato a prosperare e a sostenere l'indotto locale attraverso la creazione di posti di lavoro diretti e indiretti, favorendo così la crescita economica in diverse comunità del Paese.
L'innovazione costante, l'adattamento alle esigenze del mercato e la capacità di offrire soluzioni flessibili e su misura sono elementi distintivi che continuano a confermare l'Italia leader nel campo degli eventi fieristici e congressuali. In un momento in cui la ripresa economica è più che mai necessaria, il comparto fieristico e congressuale si conferma quindi un alleato fondamentale per la crescita sostenibile del Paese.
Il settore fieristico italiano è stato inserito nel Piano Strategico Turismo 2023-2027 approvato dal Consiglio dei ministri il 16 luglio scorso. Tra gli obiettivi: favorire l'attrazione di mercati internazionali, ampliare l'offerta fieristica a settori innovativi, potenziare i servizi per le PMI, valorizzare il Sud Italia e promuovere la transizione ecologica.