Grande successo di pubblico a Spiaggia Olivi per Carlo Petrini

   

 Venerdì 16 Giugno 2023

Un dialogo a tutto campo sulla necessità di un cambio di paradigma culturale, sociale ed economico, per far sì che il pianeta abbia un futuro e l’esistenza di ciascuno diventi umanamente più ricca. “Il gusto di cambiare. La transizione ecologica come via per la felicità”: l’auspicio che la necessaria ‘conversione’ sia un passaggio positivo, per la vita individuale e collettiva.


Una strada e la concreta possibilità di percorrerla, a livello individuale, comunitario e istituzionale: la ‘transizione ecologica’. Tutti possono prendersi cura della casa comune, scommettendo sul fatto che consumando meno cose e vivendo più relazioni personali si potrà varcare la porta della felicità.

E’ il messaggio forte e chiaro che arriva da Carlo Petrini, gastronomo, fondatore di Slow Food, Terra Madre e della prima Università di Scienze Gastronomiche al mondo, che ieri (giovedì 15 giugno), nella suggestiva cornice di Spiaggia Olivi, ha presentato il suo nuovo lavoro, scritto a quattro mani con Gaël Giraud, economista internazionale, direttore del Programma per la giustizia ambientale della Georgetown University di Washington, con la prefazione di Papa Francesco.

Il testo nasce da due personalità diverse, per percorsi e storie, che tuttavia si ritrovano a parlare di una nuova fase storica (chiamata appunto ‘transizione ecologica’), non seguendo la retorica della decrescita infelice, ma di un cambiamento felice. Con un sapore di speranza, di autenticità, di futuro. Uno scambio in cui i due autori portano avanti una sorta di narrazione critica rispetto alla situazione globale: da un lato elaborando un’analisi motivata e stringente del modello economico-alimentare in cui siamo immersi, il quale “conosce il prezzo di tutto e il valore di niente”, dall’altra proponendo diversi esempi costruttivi, esperienze assodate, vicende singolari di cura del bene comune e dei beni comuni, che aprono il lettore a uno sguardo di fiducia sul nostro tempo.

Dall’industria globale alla promozione dell’agricoltura locale, dalla valorizzazione delle tradizioni culinarie alla necessità di lottare contro lo spreco alimentare e di adottare scelte consapevoli e responsabili per promuovere una cultura del cibo più sostenibile.

Con assodati motivi di speranza nelle nuove generazioni. “Sono i giovani a incarnare in prima persona il cambiamento di cui abbiamo tutti oggettivamente bisogno - ha dichiarato Carlo Petrini nel corso della serata, che ha registrato il tutto esaurito, con 250 persone intervenute - sono loro che ci stanno chiedendo, in varie parti del mondo, di cambiare”.

L’orizzonte di preoccupazione sul quale Petrini si è soffermato è la situazione ambientale in cui ci troviamo, “figlia di un’economia che ha causato il grido sofferente della Terra e il grido angosciante dei poveri. Di fronte alle notizie che quotidianamente ci arrivano, dalle siccità ai disastri ambientali, non possiamo restare indifferenti”. Il cambiamento climatico colpisce in modo permanente i sistemi naturali e umani in tutte le aree geografiche, “il problema dipende soprattutto da come produciamo e distribuiamo il cibo - ha aggiunto Petrini - attualmente nel mondo vi sono 8 miliardi di persone, ma produciamo cibo per 12 miliardi, uno spreco di proporzioni bibliche, frutto di un modello economico che considera il cibo un prodotto di scarso valore. Per produrre questo cibo sono stati utilizzati 200 milioni di ettari di terra fertile e 200 miliardi di litri d’acqua, che noi letteralmente gettiamo tra i rifiuti”. Con 800 milioni di persone ogni anno soffrono la fame. “Stiamo andando dritti e decisi verso il baratro, e dobbiamo prenderne assolutamente coscienza - ha concluso - Ognuno di noi può contribuire al cambiamento, partendo dalle proprie abitudini quotidiane. Oggi”.

“La presenza di Carlo Petrini a Spiaggia Olivi è l’esemplificazione di ciò che desideriamo per questo luogo magico, dove eventi di varia natura e di varia portata si intrecciano con momenti di convivialità - ha dichiarato Roberto Pellegrini, presidente di Riva del Garda Fierecongressi. - L’incontro di oggi è un punto alto di questa nostra politica di gestione, che io credo possa dare ulteriore prestigio ad una città così importante qual’è Riva del Garda”.

La presentazione pubblica è stata anticipata da un incontro di Carlo Petrini con i partner del Club delle Eccellenze, l’iniziativa lanciata da Riva del Garda Fierecongressi per riunire il mondo dell’imprenditoria trentina nella splendida location progettata da Giancarlo Maroni, e trasformare lo spazio per eventi in un luogo di incontro dei migliori valori del territorio.


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